Neuromarketing e consumer neuroscience

Luigi Poderico
2 min readMar 29, 2023

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Neuromarketing e consumer neuroscience sono due discipline che si occupano di studiare il comportamento e le decisioni dei consumatori utilizzando le tecniche delle neuroscienze. Queste tecniche permettono di misurare l’attività cerebrale e le risposte fisiologiche dei soggetti esposti a stimoli di marketing, come pubblicità, prodotti, marche, prezzi.

Si differenziano dal marketing tradizionale perché non si basano solo sui dati dichiarati dai consumatori, ma anche su quelli impliciti e inconsci. In questo modo, si possono ottenere informazioni più accurate e profonde sulle preferenze, le emozioni, le motivazioni e i processi cognitivi dei consumatori.

BING/DALL-E

Alcune delle tecniche usate nel neuromarketing e nella consumer neuroscience sono:

  • L’elettroencefalografia (EEG), che registra l’attività elettrica del cervello tramite degli elettrodi applicati sul cuoio capelluto. L’EEG permette di misurare l’attenzione, l’interesse, la memoria e l’emozione dei consumatori in tempo reale.
  • La risonanza magnetica funzionale (fMRI), che mostra le aree del cervello che si attivano quando i consumatori sono esposti a stimoli di marketing. La fMRI permette di identificare le regioni cerebrali coinvolte nel processo decisionale, nella valutazione del valore, nella fiducia e nella lealtà verso le marche.
  • L’eye-tracking, che monitora il movimento degli occhi dei consumatori quando guardano uno schermo o un prodotto. L’eye-tracking permette di capire quali elementi visivi catturano l’attenzione, il coinvolgimento e la curiosità dei consumatori.
  • La misurazione delle risposte fisiologiche, come il battito cardiaco, la pressione sanguigna, la conduttanza cutanea e il respiro. Queste risposte riflettono lo stato emotivo e l’arousal dei consumatori quando sono esposti a stimoli di marketing.

Alcuni esempi e applicazioni di neuromarketing e consumer neuroscience sono:

  • La creazione di pubblicità più efficaci e persuasive, che siano in grado di stimolare le aree cerebrali associate al piacere, alla ricompensa e alla memoria.
  • La progettazione di prodotti e packaging più attraenti e funzionali, che siano in grado di soddisfare i bisogni e le aspettative dei consumatori.
  • La definizione di strategie di pricing ottimali, che siano in grado di influenzare la percezione del valore e la propensione all’acquisto dei consumatori.
  • La valutazione dell’impatto delle marche sul cervello dei consumatori, che siano in grado di generare fiducia, lealtà e advocacy.

Se volete approfondire il tema del neuromarketing e della consumer neuroscience, vi consiglio di leggere il libro “La mente del consumatore: guida applicata al neuromarketing e alla consumer neuroscience” di Rumen Pozharliev , docente alla Luiss Business School e esperto nel settore. Il libro vi fornirà una panoramica completa delle principali tecniche, teorie e applicazioni del neuromarketing e della consumer neuroscience, con numerosi casi studio ed esercizi pratici.

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