Non ci sono più le certezze di una volta
Le radio di una volta avevano un pannello come quello in figura, usato come interfaccia tra le funzionalità della radio e l’ascoltatore.
Una prima manopola permetteva di scegliere la banda di frequenza della sintonizzazione. In questo caso onde corte ed onde media in modulazione d’ampiezza.
L’altra manopola, quella della sintonia, cambiava l’impedenza di un condensatore e, in maniera sincrona, faceva scorrere un cursore sulla scala graduata dalla quale si poteva leggere la frequenza in “cicli al secondo” sulla quale la radio si stava sintonizzando.
Ora guardando bene la foto, il cursore indicava qualcosa di più interessante della frequenza sintonizzata. Mostrava direttamente il nome della radio emittente. A quei tempi, stiamo parlando del 1940 circa, le cose cambiavano lentamente. Così lentamente che si potevano stampare su una mascherina i nomi delle emittenti.
Una volta le cose cambiavano così lentamente che ci potevi fare affidamento per parecchi anni. Ci potevi progettare la tecnologia. Oggi, invece, le scelte progettuali si basano su ipotesi diametralmente opposte: non ci sono più certezze.