XBID: Power transmission network

Luigi Poderico
3 min readJan 22, 2020

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Partendo dalla descrizione pubblica dell’algoritmo di continuous trading dell’XBID, proviamo a capire cosa attenderci per il mercato infragiornaliero in Italia.

Il CMM — Capacity Management Module — è il modulo di XBID predisposto alla gestione dei limiti imposti dalla rete di trasmissione dell’elettricità. Per ovvie questioni di gestibilità, la rete di trasmissione che serve i mercati coperti da XBID è partizionata in delivery area. Ogni delivery area fa parte di una Market Area, caratterizzata dal fatto che al suo interno il valore dell’energia è lo stesso per tutte le delivery area.

Questa organizzazione non è nuova al mondo dell’energia:

Ogni ordine fa riferimento ad una delivery area, per cui ogni transazione — trade record — ha una sorgente e destinazione che sono virtualmente le delivery area sorgente e destinazione del flusso di energia.

L’annotazione di delivery area sorgente e destinazione è importante perché influenza il modo in cui la rete si congestiona. Per definizione, tra le delivery area all'interno di una stessa market area non ci sono vincoli sul flusso di energia; quindi nessuna congestione tra le delivery area e stesso valore per l’energia. Tra due market area adiacenti ci sono vincoli di trasporto, per cui è possibile che si venga a creare una saturazione, ovvero l’impossibilità di trasportare altra energia con conseguente separazione dei mercati e prezzi differenti per l’energia.

Ogni NEMO, o power exchange, sottomette ordini per conto dei trader mediante le rispettive trading solution, sulle delivery area di competenza. Su una delivery area possono operare più di un singolo NEMO.

La connessione tra due market area adiacenti è chiamato border. La connessione tra due delivery area adiacenti è chiamata interconnector. Un border può essere composto da più interconnector.

I TSO rilevanti forniscono con un aggiornamento continuo le informazioni relative alla capacità di trasmissione.

Le informazioni fornite dai TSO sono:

  • la net transfer capacity ovvero la capacità fisica di trasmissione;
  • la already allocated capacity ovvero la capacità di trasporto già erosa ad esempio dal mercato del day-ahead.

Le informazioni sulla capacità dei border possono essere fornite o in maniera distinta per singolo interconnector o in maniera congiunta su tutti gli interconnector.

I valori di NTC ed AAC diventano gli input utilizzati dall’algoritmo di XBID per calcolare i valori di ATC, per il flusso diretto ed inverso. Di seguito la formula utilizzata. I termini BM/GenOutage indicano le variazioni della capacità dovute al mercato del bilanciamento e le manutenzioni degli impianti di generazione.

Per garantire la sicurezza della rete, i TSO possono fornire anche dei limiti detti di rampa: limitare la variazione del flusso di energia su un dato border o interconnector tra un’ora e quella successiva. In maniera specifica per i border, le rampe limitano le variazioni della capacità allocata totale tra un’ora e quella successiva.

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